❖ Il Serpente Marino Si tratta del ristorante-tavola calda più frequentato dell'isola, specializzato in piatti di pesce (raramente vi capiterà di assaggiare un filetto di Shrake più saporito!), arredato in modo molto semplice e rustico, con solide panche di legno al posto delle sedie, pareti di pietra porosa decorata con fotografie di gare di pesca, reti drappeggiate, un grosso vecchio timone verde appeso sopra il bancone e un caratteristico Salmone Parlante dalle notevoli dimensioni, che svetta sulla parete di fondo: si chiama Ruggero, e a volte sa essere piuttosto sboccato. Essendo molto frequentato dai marinai non è il locale più raccomandato agli studenti, anche se è spesso assai apprezzato, data la tendenza del proprietario, Alfio, a passare di nascosto qualche sorso di grappino se viene ben lisciato con i complimenti alla sua cucina.
❖Magimellis è la pasticceria magica che si trova poco lontana dalla piazza del mercato. Si tratta di un localino di modeste dimensioni, specializzato in dolci tipici (mattoncini di mollemou, profitteroles al rum incendiario, calderoni ripieni, muffin alla zucca) e caramelle particolari (piume di zucchero levitanti, api frizzole, bastoncini ruggenti e liquirizia mordente). Ogni angolo del piccolo negozio è stipato di dolciumi, e il lungo bancone offre una vasta scelta di pasticcini freschi. D'estate, fuori dal negozio, i proprietari allestiscono dei tavoli con ombrelloni, e servono anche gelati, granite e frullati tuttigusti+1.
❖ La mela stregata è il pub più frequentato dagli studenti, famoso per l'ottima burrobirra, il sidro di mele e il menu settimanale, che offre piatti semplici ma sempre deliziosi. Una serie di tavolini quadrati, di legno, attorniati da panche imbottite, sono divisi da pratici separé. Il pavimento è di un caldo parquet color ciliegio, e le pareti sono rivestite di quadri che raffigurano diversi scorci dell'isola, e qualche bella fotografia, dagli autori ignoti. I prezzi sono piuttosto abbordabili, anche se tende ad essere sempre piuttosto affollato, e una volta al mese vengono organizzate delle serate con musica dal vivo.

❖ La piazza del mercato è ampia, dalla forma esagonale, con sanpietrini incastonati a terra e una grande fontana al centro. Una domenica su due si svolge il mercato, ed è totalmente occupata di bancarelle di ogni tipo, da quelle alimentari alle esposizioni temporanee dei negozianti. Essendo al centro esatto del villaggio, da qui si snodano le cinque vie principali, una delle quali porta alla spiaggia su cui attracca il Traghetto da Abaris.
❖ L'ufficio postale è composto dal piano terra di tre piccoli edifici affiancati, su una delle vie principali del villaggi. Al suo interno, gli impiegati si occupano di spedire o ricevere pacchi via gufo. Parlando di gufi, ce n'è un ampio assortimento: dai gufi Reali, che costano mezzo galeone a viaggio, agli allocchi, alle civette, fino ai piccoli assioli, consigliati per i viaggi brevi, ad appena due falci.
❖ Il porto è piuttosto caratteristico, visto che non è ben chiaro dive inizi e dove finisca: una buona parte delle costruzioni di Sant'Abario, infatti, sembra aver fatto a gara a chi riusciva ad arrivare più lontano sul mare. Alcune si sporgono fuori dalle mura come avvoltoi a picco su un ramo, altre si ergono, spavalde e sottili, su antichi moli di pietra, e altre ancora sembrano emergere dall'acqua, sorgendo su palafitte simili a lunghe zampe d'uccello. In tutto questo, da qualche parte, serpeggia il molo, con le barche dei pescatori attraccate tra le palafitte e il cortile del vicino, le boe che ospitano su di sé una florida coltivazione di garofani, e la spiaggia su cui, la mattina, la signora Rosetti porta a spasso il cane, per poi tornare nella sua casetta via pedalò.

Villaggio di Sant'Abario

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